Chi si sente minacciato dall’era digitale?

Chi si sente minacciato dall’era digitale?

Le persone si dividono in due linee di pensiero: chi vede nella tecnologia e nella trasformazione digitale il futuro attraverso il progresso della società con un miglioramento sostanziale nella vita di tutti i giorni e chi, invece, si sente minacciato dall’eventuale rimpiazzo del lavoro umano con sistemi di intelligenza artificiale, vivendo la tecnologia con ostilità e sfiducia.

In ambito lavorativo i timori si accentuano, ma la tecnologia dev’essere colta come un’opportunità che va a valorizzare il lavoro e semplifica le attività quotidiane. La trasformazione digitale che le aziende stanno affrontando richiede una mentalità flessibile e aperta al cambiamento, poiché questo processo di digitalizzazione comporta grandi variazioni in termini organizzativi, culturali e sociali dell’ambiente lavorativo con il solo scopo però di ottimizzarlo e potenziarlo.

Anche se alcune aziende ancora esitano ad adeguarsi al resto del mondo in ambito digitale, il mercato è sempre più esigente e le strategie di sviluppo devono essere robuste e includere per forza la digitalizzazione per sopravvivere. È innegabile che esiste una forte relazione tra business e tecnologia, per questo motivo è giunto il momento di considerare l’innovazione digitale come una delle più importanti strategie di crescita aziendale di questi tempi.

Arianna Nardon
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